lunedì 9 giugno 2008

At-ten-ti!

Sabato 07 giugno 2008, ore 18.30, Circolo Ufficiali di Udine.
La sala dove terremo il concerto si trova al secondo piano, c'è una lunga scalinata che non solo conduce ai piani ma anche ai vari mezzanini sui cui pianerottoli si affacciano stanze nelle quali fanno mostra di se bacheche ricolme di argenti così lustri che ti ci puoi specchiare, vetrine espositive per vari premi e targhe, salottini vellutati in cui ti immagini la moglie del generale di turno che offre il tè alle varie colonnello consorti, tenente consorti, maggiore consorti, capitano consorti, tavoli enormi, massicci e pensi a quante strategie di guerra e notti insonni passate a spostare i carri armatini in una sorta di mega Risiko reale.
L'arredo è opulente, lampadari in cristallo che sembrano appena traslocati da qualche sala di Villa Manin, specchi giganteschi che sembrano caderti addosso, parquet che da come scricchiola sembra risalire a fine ottocento.
E noi siamo lì in mezzo, un cameo colorato tra il bianco candido delle pareti, le trasparenze sbarluccicose delle lampade che illuminano la sala e lo svolazzare delle tende come animate dai fantasmi di un glorioso passato.
Davanti a noi un pianoforte a coda, nero, lustro, impeccabile; e a suonarlo un maestro in stato di grazia, un maestro che da come ci fa fare riscaldamento vocale, da come si preoccupa per la circolazione del suono, da come si infastidisce per il brusio che esce da una cassa, si capisce che vuole fare bella figura.
Noi come bravi "soldatini" obbedienti la bella figura la facciamo, cantiamo bene, più che bene, in una sala in cui non puoi neanche respirare che quello seduto in ultima fila se ne accorge, in cui se pronunci la s un picosecondo dopo gli altri questa continua a risuonare come un eco fastidioso, in cui anche uno che non sa nulla di musica capisce che stai calando.
E per le vecchine sedute in ultima fila che reggevano saldamente la loro borsetta sulle ginocchia, per il signore che si risvegliava ad ogni battito di mani, per la signora che ha fatto il check up di tutte le poltroncine...è stata veramente una botta di vita.

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