lunedì 11 giugno 2012

Le Parole Maiuscole


Quando Don Gianni ci ha contattato e ci ha proposto di partecipare martedì 05 giugno 2012 al meeting di solidarietà nell’anniversario del ventennale della scomparsa di Don Emilio De Roja e del sessantesimo anniversario della fondazione della Casa dell’Immacolata con una serata canora non ci abbiamo pensato neanche un attimo. L’amicizia e l’affetto che ci legano da anni ci hanno fatto dire si a cuore aperto.
E’quello che Don Gianni ci ha detto subito dopo che ci ha fatto pensare che forse dire di si sulla via dell’entusiasmo a volte ha il rovescio della medaglia. “Facciamo una serata in cui voi cantate le canzoni del vostro repertorio spiritual e le alternate ad alcuni brani sulla vita di Don Emilio!”
Si, ok! Facile, no?!
Mettere assieme musica e parole, crear loro una cornice, fare una scaletta in cui alternare queste due forme d’arte, riempire un'ora, forse un'ora e mezza di per sé non è molto complicato. Il difficile è creare un filo conduttore, un’anima che accompagni tutti noi attraverso i suoni e le parole, creando un momento piacevole e sereno ma anche di riflessione per fare in modo che questa sera tornando a casa la mente, ma molto di più il cuore, continui a respirare sull’eco di quanto assaporato qui questa sera.
Leggere i racconti della vita di Don Emilio De Roja e perdersi nei ricordi di quanti lo hanno conosciuto è stato illuminante, ed allora eccola la traccia comune, era li viva sotto i nostri occhi.
I canti spiritual sono la voce della popolazione afro americana, gente povera, costretta sotto il giogo della schiavitù, vessata in ogni modo ma che non dimentica la propria dignità di essere umano. Coloro che nel corso degli anni hanno creato la tradizione dei brani spiritual, hanno raccolto il grido di libertà delle comunità dei neri d’America condensando nei canti da una parte la volontà e la ricerca di unione e comunione nonostante la realtà cruda ed avversa, dall’altra la speranza di un riscatto umano e spirituale in questa vita o in una vita futura.
La vita di Don Emilio è stata simile. Ha sempre vissuto circondato da di chi non partiva con il favore dei pronostici nella società, cercando di dargli strumenti materiali e spirituali per riscattarsi, aggrappandosi a solide certezze ed ad una frase che amava pronunciare di continuo capace di racchiudere tutta la sua filosofia di vita: “Non cercate persone perfette, ma cercate persone generose”. Don Emilio sapeva accogliere tutti, creando attorno a se una comunità via e vibrante.
Papa Giovanni Paolo II così lo ricorda durante la sua visita alla Casa dell’Immacolata nel 1992 “Questo degno sacerdote, infiammato dall’amore per il prossimo, ha cercato sempre di recare aiuto a chiunque si trovasse in difficoltà. Da testimone solido e concreto della divina predilezione per gli ultimi, Don Emilio De Roja s’è impegnato a ricreare una famiglia per migliaia di ragazzi provenienti da tragiche esperienze familiari, ha aperto le braccia a carcerati, emarginati, bambini ed adolescenti abbandonati.
Lui stesso, però, ha avuto momenti di buio, di grosse difficoltà, di sofferenza, ma non ha mai perso la speranza né in se stesso né nelle persone che cercava di aiutare e soprattutto non ha mai perso la fede in sé stesso e in qualcuno più grande di lui.
Le canzoni che abbiamo proposto hanno fatto da colonna sonora ai momenti della vita di Don Emilio raccontati attraverso le sue parole o quelle di alcune persone che lo hanno conosciuto e che hanno avuto un aiuto da lui.
Ci siamo lasciati trasportare dalle note dei canti spiritual, canti che raccontano le storie di una comunità sottomessa alla schiavitù ma proiettata verso un futuro di libertà e dalle parole della vita di Don Emilio De Roja, uomo che ha creato una comunità di abbandonati liberi dalle vicissitudini del loro passato dandogli la speranza di un futuro migliore.
E forse abbiamo scoperto che anche le nostre storie hanno dei legami con le loro...

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