venerdì 28 settembre 2012

Alberto&Monica...you can't hurry love!

Nella tradizione folklorica musicale del Friuli Venezia Giulia c'è una famosissima villotta friulana che intona così:
"E l’an piardude biel lant a messe,
e l’an piardude biel lant a messe,
e l’an piardude biel lant a messe,
e in chê dì e in chê di che son sposâts."
Beh, proprio questa canzone potrebbe essere eletta a colonna sonora del matrimonio che si è svolto sabato 08 settembre 2012 ad Alture di Ruda (Ud).
Sicuramente state pensando al solito ritardo della sposa che, complice l'emozione, complice la tradizione, complice il trucco e parrucco, giunge all'altare sempre con qualche minuto (?) di ritardo. Ebbene no, questa volta non si è fatta attendere la sposa, anzi lei era li bella e pronta sulla sua sedia di velluto rosso; e no, nemmeno lo sposo, anche lui era prontissimo davanti al celebrante; e di conseguenza nemmeno il parroco era in ritardo, anzi lui addirittura ha esclamato "se no le rive, no l'impuarte o scomenzin istes che a doi o ai un funeral!".
Ma allora chi se non loro?
Quando ormai tutti gli occhi dei presenti cercavano un segno, un accenno che gli facesse capire qualcosa, quando tutte le mani degli invitati si muovevano a cercare gli orologi, quando tutti i cellulari sono stati messi in funzione...ecco, sul sagrato della chiesa appare un figura che si muove molto velocemente e con le gote arrossate dalla foga e dall'imbarazzo fa il suo ingresso in chiesa, percorre con fare rapido tutta la navata e prende il suo posto al lato della sposa.
Ebbene si, la persona in ritardo era la testimone della sposa.

La situazione può far sorridere e far cadere nel più totale imbarazzo la sventurata, ma in fondo questa è la testimonianza più tangibile che l'emozione che coinvolge gli sposi è un'emozione comune anche a chi sta loro vicino.
Non si può rimanere indifferenti davanti a due persone che iniziano il loro meraviglioso viaggio insieme e non si può non evitare che l'energia che gli gira intorno attraversi l'anima dei presenti e se il coinvolgimento è stato così forte allora altrettanto forte è il legame che unisce la sposa all'amica a cui ha chiesto di essere la custode dell'amore che prova verso il suo uomo.
E se il ritardo fosse invece solo dovuto ad un eccesso di preparazione? Beh allora si lodi quella cura che la testimone ha messo nel prepararsi perchè sintomo della volontà, non di sfigurare davanti alla sposa, bensì di esserne alla sua altezza.
 

Allora noi Spiritual Ensemble non possiamo che augurare agli sposi, che in ogni giorno della loro vita, siano circondati da persone empatiche come quella testimone capaci di emozionarsi e di vivere la propria emozione con orgoglio!

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