Un
Santo Stefano particolare per lo Spiritual Ensemble. Ci si ritrova
alle ore 14.30 con destinazione Arabba. Si si lo so che tutti state
pensando: “Ma Arabba quella della stazione meteorologica delle
Dolomiti?”. La risposta è “Si!”.
La
partenza viene posticipata alle 15.00 perchè oltre ai soliti
ritardatari c'è un piccolo inconveniente....non troviamo più le
presentazioni! E così un'auto vola a stamparle, mentre un'altra si catapulta a casa del nostro Surdet
per prendere un pc (meglio avere un doppione che niente!).
Finalmente riusciamo a ricompattarci e partiamo. Tra frizzi e lazzi
arriviamo a Longarone per una sosta...direte voi...”Eh le solite
donne!” ed invece no! Noi sappiamo bene chi deve fermarsi.....è
Marco!!! Dopo una cioccolata ristoratrice iniziamo la salita....ci
sono solo 50 km di tornanti ma i nostri Spiritual iniziano l'ascesa
incuranti di ogni pericolo. E mentre alcuni di noi hanno piccoli
problemini col mal d'auto, c'è qualcuno invece che inizia a stare
male davvero.....povero il nostro G! Sta tanto male che non riesce
neanche a cantare!!!!
Il
paesaggio che si apre davanti a noi è molto surreale.....buio, piste
da sci illuminate, poca neve, alberi maestosi che ti fanno sentire
piccolissimo ed un susseguirsi di paesini che sono dei piccoli
presepi incastonati nelle Dolomiti. C'è silenzio ma non è un
silenzio opprimente....è un silenzio avvolgente che ti fa sentire
parte della natura, è un silenzio che ti rapisce e ti porta negli
abissi del cuore, è un silenzio che ti fa capire la grandezza e la
magnificenza delle nostre bellissime montagne. I paesini si
susseguono in un continuo sbarluccichio di luci di Natale, di alberi
adornati semplicemente, di persone infagottate per proteggersi dal
freddo, di chiesette nascoste.
Arriviamo
ad Arabba....poca neve e fa anche caldo visto il periodo (+3). La
chiesa è il classico tempietto in stile tedesco.....molto legno,
banchi appiccicati tra loro che non riesci neanche a passarci. Anche
il clima è in stile montano tanto che dobbiamo chiedere agli
organizzatori un tappeto per non perdere definitivamente la
sensibilità ai piedi!
Il
Maestro richiede concentrazione e prove intense....e così fino alle
19.45 proviamo e proviamo! Finalmente siamo liberi di uscire ma non
possiamo parlare per non prendere freddo! E se non possiamo parlare
cosa possiamo fare?!?!?! Ovvio mangiare e bere! E così ci tuffiamo
nel bar di fronte alla chiesa e assaporiamo ogni bontà....cioccolata
calda, bombardino, strudel di mele e sacher torte.
L'ora
X si avvicina e così andiamo a cambiarci nella minuscola e fredda
sacrestia!
Chiesa
gremita e il nostro concerto procede velocemente e in un crescendo
di musiche natalizie e spiritual che riescono a far immergere tutti i
presenti nel magico mondo del Natale e della bella musica.
Affamati
e con il freddo che ormai è diventato il nostro inseparabile amico
decidiamo di rinfocillarci per affrontare meglio il ritorno.....e
quindi....tutti in pizzeria!
Riprendiamo
la strada di casa e lentamente quasi tutti (per fortuna gli autisti
no!) si lasciano cullare dalle curve e controcurve e si addormentano
beati e pacifici!!!! Quasi ho detto perchè in un auto Gabriele,
Alessia e Rossella danno sfoggio della loro cultura musicale
religiosa intonando tutte le canzoni di chiesa che affiorano nelle
loro teste!!! E questo grazie anche a Secchina che tramite sms ne
suggerisce a bizzeffe!! W gli sms gratuiti!
Arriviamo
in quel di Udine alle 03.00 di mattina stanchi, sfiniti, infreddoliti
ma molto soddisfatti della nostra performance!
Grazie
ancora ad “Arabba Fodom Turismo” per averci invitati e per averci
voluti in questa manifestazione. Alla prossima!
4 commenti:
Ahahahahaha...."O cieli piovete dall'alto"! Il miglior suggerimento della serata :-)
si si ormai eravamo alla frutta!!!.... se non me lo dicevi non dormivo per tutta la notte!!!!
la prossima volta un'autostrada dritta fino ad Arabba....
Cmq anche la gente aveva freddo hihihihih santo tappeto che ci hai salvate!
Non so se avete sentito ma quando il maestro ci ha detto "ora che uscite non parlate perchè non dovete prendere freddo alla gola" il nostro caro Roberto dandomi una pacca sulla spalla mi dice "sarà dura eh!"
ahahahahahahah troppo forte!!!
ahahahahah quanta rabbia fare 345345343643463 km di tornanti per non riuscire a cantare.. se non al ritorno in macchina con alessia e rossella!!! comunque è stato divertentissimo, peccato per chi ha deciso di non essere dei nostri!!! :)
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