Finalmente la trasferta in quel della Turchia inizia a diventare tangibile. La nostra solerte segretaria, Arianna (così iniziamo ad imparare i nomi degli "spiritual ensemblers"), ci ha fornito di fascicolo informativo sulla vita ad Istanbul...quello che si deve e quello che non si deve fare, cosa mangiare e cosa non mangiare...quello che però appare tra il curioso e l'inquietante è ciò che segue:"i bagni pubblici si trovano in tutta Istanbul, ma talvolta sono sgradevoli, "alla turca", sporchi, senza carta igienica e con l'acqua che allaga il pavimento...l'inserviente seduto all'esterno fornisce la carta igienica...in quasi tutti i bagni pubblici e non, c'è un contenitore per la carta igienica, non veicolabile nell'impianto idraulico. Si usano secchi d'acqua in caso di impianti senza sciaquone" (tratto da Istanbul, Mondadori, 2005).
La prossima volta che qualcuno mi inviterà ad una seduta di bagno turco ci penserò due volte.
3 commenti:
beh, dovevo pur invogliarvi in qualche modo :-)
questa news è un po' inquientante per noi donne che andiamo in bagno ogni 5 minuti....faremo come Claudio a Copenhagen!!!
non facciamo figure di...bè avete capito. Claudio lì ha scomodato addirittura il ministero della difesa
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