Gli «Spiritual Ensemble» presentano il nuovo Cd natalizio
Alle radici del gospel
Numerosi concerti con la genuina musica
La musica degli «Spiritual Ensemble» è... «di nuovo in volo». Questo è infatti il titolo della seconda e più recente incisione su cd che la corale udinese sta presentando con una ampia serie di concerti in varie località del Friuli. L'ultima fatica del gruppo corale, diretto dal m° Maurizio Degani, benché pubblicata nei mesi scorsi per l'etichetta «Numar Un», è infatti densa di atmosfere e melodie natalizie, e sta quindi affrontando in questo periodo la sua vera e propria «prova del pubblico», iniziata domenica 29 novembre a Pradamano con una applauditissima serata. Le prossime date — tutte le info aggiornate su www.spiritualensemble.net — sono in programma sabato 12 dicembre, alle ore 20.30 nella chiesa di S. Giacomo a Caminodi Buttrio e domenica 13 dicembre alle ore 17 nella chiesa di Piovega di Gemona. Altro concerto domenica 20 dicembre, alle ore 17 nella parrocchiale di Qualso di Reana (in occasione del taglio del nastro della «Rassegna dei presepi 2009»), mentre mercoledì 23 dicembre, alle ore 20.30 gli «Spiritual ensemble» saranno i protagonisti in musica di una serata di riflessione sul Natale.
«Dopo la prima incisione "live", realizzata di getto in appena tre ore, abbiamo voluto compiere un ulteriore passo di maturazione, affrontando il nuovo lavoro in studio di registrazione — spiega il m° Maurizio Degani — e quindi curandolo ancor più sotto l'aspetto dei suoni e dell'esecuzione. E poi, visto che ormai anche dalle nostre parti Natale fa rima con spiritual e gospel, non potevamo privare il nostro affezionato pubblico del repertorio spiritual dedicato alla festa più sentita dell'anno. Considerando che non si tratta di un gruppo di coristi "professionisti" il risultato è molto apprezzabile ed ascoltandolo esprime la stessa forza che ogni dicembre richiama ai nostri concerti ben oltre un migliaio di persone». Evoluzione e crescita del gruppo, quindi, che però non dimentica le sue radici: la passione per la musica spiritual, quella corale elaborata e cantata dai negri d'America dal XVII al XIX secolo, simbolo ed espressione di una intera comunità che, costretta al-la prima schiavitù e poi alla segregazione dai bianchi, esprimeva in questi canti il suo anelito di libertà. Una espressione musicale preferita alla musica gospel, quella nata nelle grandi metropoli americane da autori di colore del XIX e XX secolo, caratterizzata invece dal canto solistico, dal nutrito accompagnamento di strumenti musicali e dalle influenze blues. «Rispetto ai tanti che negli ultimi tempi hanno abbracciato il gospel, noi abbiamo voluto rimanere fedeli alla espressione musicale più "genuina" della musica nera, insomma alle radici del gospel, quando nelle piantagioni c'era solo l'amalgama delle voci e non gli strumenti musicali, l'espressione corale rispetto a quella solistica — spiega il m° Degani —. A parte qualche adattamento ritmico, quello che si ascolta ai nostri concerti è lo spiritual originale, con gli strumenti utilizzati solo per valorizzare le voci». «Sono molto orgoglioso del nostro nuovo cd "Spiritual Ensemble... di nuovo in volo" — evidenzia il presidente della corale udinese, Fabio Pozzi —. Innanzitutto perché, a distanza di quattro anni dal primo lavoro, i tempi mi sembravano ormai maturi per realizzare un disco che riflettesse la nostra crescita nonché l'attuale composizione del coro ed il nuovo repertorio». Nonostante tutte queste diversità, lo stile del coro rimane sempre lo stesso. «E' vero, qualche maggiore incursione nel mondo del gospel c'è — aggiunge Pozzi —, ma noi proseguiamo il nostro cammino cercando di fare nostri questi brani e di proporli pubblico presentandoci come un gruppo di bianchi affascinati dalla musica spiritual. Il nostro intento è quello di far conoscere queste sonorità, non di imitare chi questo sound ce l'ha nel Dna. "...di nuovo in volo" ha rappresentato una sfida che speriamo di avere vinto. Fino ad ora i riscontri del pubblico sono stati decisamente buoni. Trattandosi, poi, di un prodotto natalizio, molti decido-no di acquistarlo per fare un regalo originale sotto l'albero ma anche, come ci viene spesso detto, per "portare a casa un pezzetto della magia che sapete creare"».
«Dopo la prima incisione "live", realizzata di getto in appena tre ore, abbiamo voluto compiere un ulteriore passo di maturazione, affrontando il nuovo lavoro in studio di registrazione — spiega il m° Maurizio Degani — e quindi curandolo ancor più sotto l'aspetto dei suoni e dell'esecuzione. E poi, visto che ormai anche dalle nostre parti Natale fa rima con spiritual e gospel, non potevamo privare il nostro affezionato pubblico del repertorio spiritual dedicato alla festa più sentita dell'anno. Considerando che non si tratta di un gruppo di coristi "professionisti" il risultato è molto apprezzabile ed ascoltandolo esprime la stessa forza che ogni dicembre richiama ai nostri concerti ben oltre un migliaio di persone». Evoluzione e crescita del gruppo, quindi, che però non dimentica le sue radici: la passione per la musica spiritual, quella corale elaborata e cantata dai negri d'America dal XVII al XIX secolo, simbolo ed espressione di una intera comunità che, costretta al-la prima schiavitù e poi alla segregazione dai bianchi, esprimeva in questi canti il suo anelito di libertà. Una espressione musicale preferita alla musica gospel, quella nata nelle grandi metropoli americane da autori di colore del XIX e XX secolo, caratterizzata invece dal canto solistico, dal nutrito accompagnamento di strumenti musicali e dalle influenze blues. «Rispetto ai tanti che negli ultimi tempi hanno abbracciato il gospel, noi abbiamo voluto rimanere fedeli alla espressione musicale più "genuina" della musica nera, insomma alle radici del gospel, quando nelle piantagioni c'era solo l'amalgama delle voci e non gli strumenti musicali, l'espressione corale rispetto a quella solistica — spiega il m° Degani —. A parte qualche adattamento ritmico, quello che si ascolta ai nostri concerti è lo spiritual originale, con gli strumenti utilizzati solo per valorizzare le voci». «Sono molto orgoglioso del nostro nuovo cd "Spiritual Ensemble... di nuovo in volo" — evidenzia il presidente della corale udinese, Fabio Pozzi —. Innanzitutto perché, a distanza di quattro anni dal primo lavoro, i tempi mi sembravano ormai maturi per realizzare un disco che riflettesse la nostra crescita nonché l'attuale composizione del coro ed il nuovo repertorio». Nonostante tutte queste diversità, lo stile del coro rimane sempre lo stesso. «E' vero, qualche maggiore incursione nel mondo del gospel c'è — aggiunge Pozzi —, ma noi proseguiamo il nostro cammino cercando di fare nostri questi brani e di proporli pubblico presentandoci come un gruppo di bianchi affascinati dalla musica spiritual. Il nostro intento è quello di far conoscere queste sonorità, non di imitare chi questo sound ce l'ha nel Dna. "...di nuovo in volo" ha rappresentato una sfida che speriamo di avere vinto. Fino ad ora i riscontri del pubblico sono stati decisamente buoni. Trattandosi, poi, di un prodotto natalizio, molti decido-no di acquistarlo per fare un regalo originale sotto l'albero ma anche, come ci viene spesso detto, per "portare a casa un pezzetto della magia che sapete creare"».
(Roberto Pensa)
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