mercoledì 22 dicembre 2010

Domenica 19 dicembre 2010


Credo che quando ci è stato detto che ci avevano proposto di cantare ai mercatini di Natale di Badoere di Morgano a tutti sia improvvisamente comparso sul viso un grosso punto di domanda…
Ma di certo non ci facciamo scoraggiare e grazie ai nostri potenti mezzi (una cartina stradale oramai logora di Giona) ecco che scopriamo dove si trova!!!
La nevicata dei giorni scorsi ci fa temere non tanto per la condizione delle strade quanto per il freddo e ghiaccio che troveremo visto che dovremo cantare all’aperto.
Anche se non sfioriamo le temperature della sera precedente (-10,5°) il freddo entra nelle ossa e l'umidità fa il resto. I mercatini sono veramente molto carini e molto grandi. Noi, forse a casa di un misunderstanding, veniamo collocati su un mini palco nel bel mezzo della piazza, senza amplificazione e nel gelo più totale. Ma non ci scoraggiamo. Armati di sciarpe blu e cappellini in tinta iniziamo a provare e, sorpresa delle sorprese, non si sente nulla! Pieni di inventiva e con il desiderio di dare il meglio di noi, decidiamo di cantare fuori da questo palchetto improvvisato..... peccato che alcuni di noi si ritrovano con i piedi nella neve! Ma vorrai mica che questo ci fermi???? Così gli organizzatori ci concedono un telo da mettere tra noi il terreno (che ad essere onesti non è che faccia molto...) ed il nostro concerto inizia! La gente timidamente si avvicina e noi la esortiamo a venire sempre più accanto a noi per ricreare, come nei migliori presepi, l'effetto stalla! Nonostante i nasi rossi, le mani avvolte in caldi guanti, i piedi nascosti nei doposci, le lanose sciarpe ed i cappotti, il pubblico batte le mani, i bimbi ballano e tutti sorridono divertiti alla nostra performance!
Passiamo da canti tipicamente spiritual a canti della tradizione natalizia come "Deck the hall" e "Jingle Bell Rock".
Cantiamo ed oltre alle coreografie creiamo pure un suggestivo effetto fumo con il vapore che esce dalle nostre bocche!
Il maestro rischia ormai l'assideramento alle dita.....difficoltoso diventa suonare....neanche le corna da renna che ha reggono il freddo e si afflosciano!
E tra un “panini caldi, panini con salsiccia, cotechino” e un “c'è da spostare l'auto targata xxxxx” arriviamo alla conclusione dell'esibizione e ci fiondiamo letteralmente sia sul the gentilmente offerto da Elvina (solito angelo) che sul vin Brulè!
E' stata un 'esperienza unica e per alcuni versi sarà indimenticabile! Grazie di vero cuore a coloro che hanno sfidato il gelo per ascoltarci e sostenerci!!!!!

5 commenti:

Unknown ha detto...

freddo freddissimo.....gelo gelissimo ma nonostante tutto abbiamo fatto quello che abbiamo potuto!

fabiana ha detto...

si con i mezzi che avevamo (solo le nostre voci) più di così di sicuro non potevamo fare ma se ci tornano a chiamare la prossima volta di sicuro non ci faremo trovare impreparati!!!

arianna ha detto...

Se solo penso a quanto freddo avevo ai piedi mi viene male...ma fa bene al cuore vedere che ci sono persone che si fermano lì imperterrite ad ascoltarti anche se sono all'aperto, in mezzo alla neve e sferzati da un vento gelido...grazie!

Pres ha detto...

No comment.

Gabriele ha detto...

mi è dispiaciuto davvero un mondo non poterci essere... fortuna che in negozio e in ufficio avevamo il riscaldamento pompato a 24°!!!! :D scherzi a parte questa avventura dimostra la tempra dura dei coristi!!!! bravi e basta :)